“We are an european band, someone doesn’t like it but we don’t give a fuck!”
Con questa frase Brian Molko e Stefan Oisdal si sono presentati al pubblico di Roma, dopo aver aperto il concerto con la splendida “Taste in men”, concerto anticipato da una proiezione video “glitch style” in cui lo stesso Brian invitava a tenere da parte gli smartphone per vivere un’esperienza autentica del loro live e per non disturbare la visione di chi si trova nelle retrovie.
Il controllo smartphone è proseguito poi con lo staff che girava con le torce tra il pubblico e questo accanimento mi è sembrato eccessivo per chi (come me) voleva portarsi a casa un ricordo di questo spettacolo coinvolgente ma a mio avviso un po’ troppo “contenuto”.
Epico il dito medio che il cantante della band ha mostrato ad un fan scoperto ad usare lo smartphone per le sue riprese fotografiche.
Questa la scaletta:
- Taste In Men
- Beautiful James
- Scene of the Crime
- Happy Birthday in the Sky
- Bionic
- Surrounded by Spies
- Soulmates
- Every You Every Me
- Sad White Reggae
- Try Better Next Time
- Too Many Friends
- Went Missing
- For What It’s Worth
- Slave to the Wage
- Song to Say Goodbye
- The Bitter End
- Nancy Boy
- Infra-red
- Running up that hill
Spero di farvi cosa gradita lasciandovi la performance di Nancy Boy (anche io non ho resistito a portarmi un ricordo a casa!)