Il caso Ciarrapico

Un mio collega mi dice che ormai non devo più meravigliarmi delle vicende della politica italiana, ma moralmente mi sento in dovere di informare i miei utenti, senza prendere comunque alcuna posizione elettorale.

Giuseppe Ciarrapico ha accettato l’offerta del Popolo della Libertà, lo schieramento di destra delle prossime elezioni, per presentarsi al Senato. Wikipedia ci viene nuovamente incontro per conoscere questo personaggio non nuovo alle cronache italiane.

Ciarrapico è un famoso imprenditore romano di chiara propensione fasciste, proprietario di una casa editrice di alcuni giornali della ciociaria. In una intervista che ho sentito alla radio, Silvio Berlusconi ha ribadito di averlo scelto nel suo schieramento proprio perchè proprietario di giornali “non ostili”, aggiungendo che la campagna elettorale deve essere vinta ad ogni costo.

E fin qui è poca cosa se non fosse che il nostro caro imprenditore è stato più volte condannato per bancarotta e per altre vicende giudiziarie, fra le quali il crack del Banco Ambrosiano per il quale la condanna è stata ridotta da 5 e mezzo a 6 mesi, successivamente confermata dalla Cassazione ma le parti civili non sono mai state risarcite per i suoi continui cambi di residenza.

Io non voglio che questo articolo vi faccia prendere posizioni politiche ma che vi faccia riflettere sulla nostra classe dirigente; per cui evitate commenti elettorali.