Dal download al carcere

Un giovane svedese di 31 anni è stato condannato alla multa di 4500 euro per aver condiviso 4500 brani musicali e 30 rip di film. Alla condanna è stato poi aggiunto un ordine di arresto in sospensiva come monito per la portata del crimine commesso.

Pensare che l’industria, rappresentata dai legali di IFPI, ovvero Warner Bros e Buena Vista in primis, aveva chiesto l’arresto accusandolo di aver condiviso oltre 23mila brani.

L’arresto è stato però rifiutato dalla corte perchè è compito del governo, attraverso le misure legislative, prendere le misure anti pirateria e l’industria ha la sua parte di responsabilità di questa situazione.

Speriamo però in futuro di non ritrovarci assassini e pedofili a spasso per scadenza dei termini di custodia cautelare e un ragazzo in carcere per avere scaricato un mp3.

azureus