Il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge.
Eppure non hanno fatto votare Pierluigi, anzi alle 14e30 del 14 Aprile dopo aver mobilitato mari e monti, contattato vari giornali, presentatosi al comizio elettorale del sindaco in carica a Pescara, Luciano D’Alfonso, denunciando l’accaduto, lo hanno contattato dando la possibilità a lui e alla sua famiglia di esprimere il loro voto.
Il sito de “Il Messaggero” ha anche pubblicato la lettera di denuncia scritta alla redazione del giornale.
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=22442&sez=HOME_MAIL
Tutto questo è accaduto perchè un simpatico funzionario comunale, in seguito al cambio di residenza della sorella del malcapitato, ha visto bene di trasferire tutta la famigli. Roba dell’altro mondo (anzi roba da Italia!).